Ciruzzo: il forno napoletano che stavi cercando

Inox Professional vuole presentare ai suoi clienti un forno che parla napoletano. Ciruzzo, il nuovo forno in eclusiva Inox Professional.

3 caratteristiche per un forno napoletano DOC

Furono i greci,  che nel 1700 a.C., inventarono e i primi forni domestici con apertura al lato e grazie all’utilizzo di altri accorgimenti ( come per esempio l’uso di mattoni refrattari) si accorsero che la dispersione del calore era ridotta quasi al minimo, la cottura dei cibi migliorò notevolmente rendendo il forno uno dei strumenti più utilizzati nel periodo ellenico. Ma quali sono alcune caratteristiche peculiari del forno a legna tradizionale napoletano?

Suolo forno a legna

Materiali

Contrariamente a quanto si crede, l’utilizzo di ceramiche refrattarie mirava a trasportare il calore all’interno dell’ambiente ( il forno a legna) e una volta raggiunta la temperatura di circa 400 gradi che riuscisse a mantenere costante l temperatura raggiunta evitando cosi una dispersione significativa del calore che andava ad incidere sulla buona riuscita di una cottura.

Temperature

La temperatura prevista dal disciplinare dell’AVPN per la cottura della pizza napoletana è di 430°C circa al suolo e 485°C circa alla volta. In queste condizioni, difficili da mantenere costantemente, la temperatura media dell’aria in camera dovrebbe oscillare intorno ai 440/450°C.

Suolo forno a legna
forno a legna napoletano

Dimensioni

I forni napoletani si differenziano dai comuni forni per le misure rapportate tra il diametro del forno interno con l’altezza della volta e l’ampiezza della bocca (che dovrà essere ristretta per preservare la temperatura elevata), tutti i materiali che si utilizzano nella costruzione vengono ricavati dalla Campania (mattoncini di volta e suolo), in particolare tra Sorrento e Caserta.

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